ADDOMINOPLASTICA
L’intervento di addominoplastica serve ad eliminare i difetti della regione addominale conseguenti a rilassamento cutaneo, per esempio dopo il parto, oppure alla presenza di accumuli di grasso in eccesso con la formazione di un così detto “grembiule”. Può anche essere necessario per eliminare delle ernie addominali,i cosidetti “Laparoceli” che oltre che un inestetismo costituiscono un rischio per la salute.Infine l’addominoplastica può servire a rimuovere delle brutte cicatrici esito di interventi chirurgici all’addome o conseguenza di parti cesarei.
Come si esegue
L’addominoplastica si esegue, solitamente in anestesia generale, ma in taluni casi si può fare anche in anestesia spinale. È comunque un intervento che richiede 2 giorni di ricovero, durante i quali il paziente deve rimanere a letto.
Intervento
L’addominoplastica prevede sempre un’incisione trasversale sovrapubica (tipo quella del cesareo, ma più lunga), che corre da una spina iliaca all’altra. Mediante questa incisione si scolla tutta la cute della regione addominale sino all’inizio delle coste. Si esegue quasi sempre un rinforzo della parete muscolare che serve anche a rendere più snello e piatto l’addome. Quindi si asporta la cute ed il grasso in eccesso, viene riposizionato l’ombelico, che pertanto avrà anch’esso una cicatrice circolare che lo circonda .Si sutura infine l’incisione cutanea con delle suture intradermiche così da ottenere una cicatrice della migliore qualità possibile. Si applica quindi una medicazione compressiva costituita da una pancera elastica.
Decorso postoperatorio
I due giorni successivi all’interento il paziente dovrà restare a letto e gli verrà praticata una terapia antidolorifica in infusione continua così da eliminare del tutto il dolore postoperatorio. Dopo di che vengono rimossi i drenaggi, medicata la ferita e dimesso il paziente. Nella settimana successiva alla dimissione dovrà evitare di fare sforzi, di portare pesi e fare lavori pesanti in casa, ma potrà comunque camminare ed accudire a se stesso. Si consiglia di non guidare l’automobile, ma da trasportato il paziente potrà uscire di casa. Dovrà infine assumere dei farmaci antibiotici, eventualmente antidolorifici ed anticoagulanti per prevenire rischi di trombosi o embolia.
I punti di sutura vengono rimossi entro 12 giorni ed il paziente potrà considerarsi guarito in circa 2 settimane. Tuttavia prima di riprendere un’attività fisica impegnativa dovrà trascorrere almeno un mese.
Rischi e complicazioni
L’addominoplasica è un intervento impegnativo e non scevro da rischi. I più gravi sono rappresentati dalla trombosi venosa e dalla conseguente embolia polmonare. Tuttavia queste complicazioni oggi si possono evitare del tutto con una adeguata profilassi che deve iniziare in sala operatoria e protrarsi a domicilio per 7-10 giorni. Altra complicazione più frequente è rappresentata dalla formazione di un ematoma, cioè di una raccolta di sangue all’interno della ferita. Se questo accade il paziente dovrà sottoporsi ad aspirazione del sangue o del siero più volte fino alla risoluzione del problema. Ultimo rischio è quello rappresentato dalla formazione di una cicatrice ipertrofica o cheloidea. In questo caso si dovranno utilizzare tutti i trattamenti possibili con creme, cerotti al silicone ,fino alle infiltrazione con cortisone della cicatrice.
LIPOASPIRAZIONE
La lipoaspirazione e la liposcultura sono praticamente lo stesso intervento rivolto a rimuovere accumuli localizzati di grasso in eccesso.
PRIMA | DOPO | |
Classico addome rilassato post-gravidico. Eseguita addominoplastica completa con duplicatura dei muscoli retti e trasposizione dell'ombelico |
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Addome post-gravidico con esiti di cicatrice laparotomica che conferiva un aspetto grottesco a tutta la parete addominale. |
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Addome post-gravidico con notevole rilassamento cutaneo-muscolare e ptosi mammaria (seno cadente). Eseguita addominoplastica con sintesi dei muscoli retti addominali e mastopessi. |